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Il trattamento del diabete nei cani freccegiovedì 13 settembre 2012  



Il diabete è una patologia che  non colpisce solo gli esseri umani ma anche gli animali. Mentre gli esseri umani riescono, anche se a volte con una certa riluttanza a modificare il loro comportamento e il loro stile di vita, per gli animali la cosa è decisamente più difficile in quanti loro non si rendono conto e non comprendono quindi la necessità di interventi. Il trattamento  deve essere basato sulla comprensione delle fluttuazioni naturali dei livelli di glucosio nel sangue, livelli che per un animale domestico sono molto difficili da determinare.

Il diabete può portare delle gravi conseguenze, e questo vale sia per gli umani che per i loro amici animali, tuttavia possono essere prevenute  mantenendo i livelli di glucosio nel sangue a valori che sono estremamente vicini avi valori normali, anche se non del tutto. Recentemente si sono ottenuti  progressi considerevoli nel  trattamento con insulina, ma questi richiedono una valutazione precisa delle fluttuazioni dei livelli di glucosio nel sangue, cosa che è difficile rilevare negli animali.  Le misurazioni che vengono effettuate in una clinica veterinaria, al pari di quanto avviene per un essere umano, possono non essere del tutto precisi, perché solitamente in tali condizioni, i risultati possono essere condizionati da una dieta particolare o dalla mancanza di movimento, dell’attività fisica.

Infatti, la maggiore incidenza di casi di diabete nei cani è legata allo scarso movimento, un po’ come del resto avviene per le persone. Avere un amico cane in casa è una  gioia, me pensare che un cane di grossa taglia, sia che si tratti di un meticcio o di un cane di razza, possa adattarsi bene alla vita in un piccolo appartamento di città, è una speranza che a volte non trova riscontro nella realtà.  Il cane ha bisogno di muoversi, e questa esigenza  ancor più marcata per un cane di grossa taglia. Per uno di piccola taglia, invece, il corridoio di casa potrebbe anche essere una prateria, mentre per il suo simile più grande, è quasi una prigione. Quindi, bisogna assecondare le sue esigenze e  portarlo, non dove possa semplicemente passeggiare a fianco dell’amico umano, ma dove possa correre in tutta libertà, e questo almeno 3-4 volte la settimana, se non proprio tutti i giorni.

Il sistema migliore, quindi, sarebbe quello di utilizzare apparecchiature speciali, una vera novità, che consentono un monitoraggio continuo per un lasso di tempo più lungo, in modo da valutare anche come lo stile di vita del cane, la sua alimentazione e in particolar modo il movimento, quanto possano influire sul livelli di glucosio nel sangue. In definitiva, il problema non è tanto la cura, in quanto essa è disponibile anche in ambito veterinario, ma una misurazione che si attendibile, e non semplicemente legata ad un particolare momento della giornata.

L’altro problema nel quale si potrebbe incorrere è una alimentazione a volte non precisa, poco adatta ad un cane diabetico. Ormai, tutte le grandi aziende produttrici di alimenti per cani, sia che si tratti di alimenti secchi che umidi, anche se è meglio dare la preferenza ai primi, offrono una gamma completa di prodotti, anche per animali diabetici. Il solo ostacolo è rappresentato dal prezzo che, a volte, potrebbe anche essere un po’ più impegnativo. Pensare di aggirare il problema preparando in casa il pasto dell’amico cane è un errore  da evitare assolutamente, perché si correrebbe il rischio di non dargli ciò di cui ha bisogno. Del resto, un cane è per sempre, anche quando ha bisogno di cure particolari, ma questo gli amici a due zampe lo sanno benissimo.


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Il diabete è una patologia che  non colpisce solo gli esseri umani ma anche gli animali. Mentre gli esseri umani riescono, anche se a volte con una certa riluttanza a modificare il loro comportamento e il loro stile di vita, per gli animali la cosa è decisamente più difficile in quanti loro non si rendono conto e non comprendono quindi la necessità di interventi. Il trattamento  deve essere basato sulla comprensione delle fluttuazioni naturali dei livelli di glucosio nel sangue, livelli che per un animale domestico sono molto difficili da determinare.

Il diabete può portare delle gravi conseguenze, e questo vale sia per gli umani che per i loro amici animali, tuttavia possono essere prevenute  mantenendo i livelli di glucosio nel sangue a valori che sono estremamente vicini avi valori normali, anche se non del tutto. Recentemente si sono ottenuti  progressi considerevoli nel  trattamento con insulina, ma questi richiedono una valutazione precisa delle fluttuazioni dei livelli di glucosio nel sangue, cosa che è difficile rilevare negli animali.  Le misurazioni che vengono effettuate in una clinica veterinaria, al pari di quanto avviene per un essere umano, possono non essere del tutto precisi, perché solitamente in tali condizioni, i risultati possono essere condizionati da una dieta particolare o dalla mancanza di movimento, dell’attività fisica.

Infatti, la maggiore incidenza di casi di diabete nei cani è legata allo scarso movimento, un po’ come del resto avviene per le persone. Avere un amico cane in casa è una  gioia, me pensare che un cane di grossa taglia, sia che si tratti di un meticcio o di un cane di razza, possa adattarsi bene alla vita in un piccolo appartamento di città, è una speranza che a volte non trova riscontro nella realtà.  Il cane ha bisogno di muoversi, e questa esigenza  ancor più marcata per un cane di grossa taglia. Per uno di piccola taglia, invece, il corridoio di casa potrebbe anche essere una prateria, mentre per il suo simile più grande, è quasi una prigione. Quindi, bisogna assecondare le sue esigenze e  portarlo, non dove possa semplicemente passeggiare a fianco dell’amico umano, ma dove possa correre in tutta libertà, e questo almeno 3-4 volte la settimana, se non proprio tutti i giorni.

Il sistema migliore, quindi, sarebbe quello di utilizzare apparecchiature speciali, una vera novità, che consentono un monitoraggio continuo per un lasso di tempo più lungo, in modo da valutare anche come lo stile di vita del cane, la sua alimentazione e in particolar modo il movimento, quanto possano influire sul livelli di glucosio nel sangue. In definitiva, il problema non è tanto la cura, in quanto essa è disponibile anche in ambito veterinario, ma una misurazione che si attendibile, e non semplicemente legata ad un particolare momento della giornata.

L’altro problema nel quale si potrebbe incorrere è una alimentazione a volte non precisa, poco adatta ad un cane diabetico. Ormai, tutte le grandi aziende produttrici di alimenti per cani, sia che si tratti di alimenti secchi che umidi, anche se è meglio dare la preferenza ai primi, offrono una gamma completa di prodotti, anche per animali diabetici. Il solo ostacolo è rappresentato dal prezzo che, a volte, potrebbe anche essere un po’ più impegnativo. Pensare di aggirare il problema preparando in casa il pasto dell’amico cane è un errore  da evitare assolutamente, perché si correrebbe il rischio di non dargli ciò di cui ha bisogno. Del resto, un cane è per sempre, anche quando ha bisogno di cure particolari, ma questo gli amici a due zampe lo sanno benissimo.


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